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Musica e spiritualità: da Ildegarda a Battiato

Hildegard von Bingen (1098-1179), fu mistica, teologa, naturalista, compositrice, proclamata dottore della Chiesa nel 2012 da Benedetto XVI. Franco Battiato è noto non solo per la sua musica, che ha segnato il nostro tempo, ma anche per la ricerca personale in ambito spirituale.

Due figure lontanissime nel tempo, accomunate dal linguaggio universale della musica ed entrambe protagoniste nella programmazione del Festival Spiritualia.


Scopriamo, insieme ad alcuni tratti della loro esistenza, un singolare incontro artistico che li riguarda.


Ildegarda disegna su una tavoletta la visione al suo assistente, il monaco Volmar (miniatura di età medievale).


Ildegarda, mistica e compositrice del medioevo


Siamo nel XII sec., epoca in cui la donna è relegata ai margini della vita pubblica e scarsamente considerata anche in ambiente religioso. Ildegarda, anche se di origine altolocata e già badessa, non sfugge alle convenzioni sociali del suo tempo, finché Bernardo di Chiaravalle, personaggio di primissimo piano nella chiesa medievale, attesta la natura profetica e l’autenticità delle esperienze mistiche della religiosa.


Ildegarda acquista fama sempre crescente, fino a diventare una delle persone più influenti del suo tempo, in grado d'interloquire autorevolmente con imperatori e papi e tenuta nella più alta considerazione dai notabili della vita civile e religiosa. Una figura, la sua, che anticipa di secoli il dibattito sulla questione femminile, tuttora in atto nella società e nella chiesa.


"Il genio di Ildegarda", lezione della prof.ssa Michela Pereira nell'ambito del Festival del Medioevo, un prezioso contributo per conoscere l’opera e la spiritualità d’Ildegarda di Bingen.


Prima donna a essere riconosciuta come compositrice, scrive musiche e testi per le monache dei conventi dove fu badessa, formando nel tempo un cospicuo repertorio finalizzato all’Ufficio quotidiano delle liturgie, dove il canto, soprattutto in ambiente monastico, era la più alta forma di preghiera.


La produzione musicale ildegardiana è contenuta in due raccolte: Symphonia armonie celestium revelationum, consistente in 70 brani, antifone e responsori, e Ordo virtutum, una vasta composizione unitaria che si configura come una sacra rappresentazione, un melodramma ante litteram.


La genesi di queste composizioni è singolarissima – come il titolo della Symphonia annuncia chiaramente – e per molti versi misteriosa. La veggente ascolta risuonare queste melodie durante le sue esperienze mistiche, per poi trascriverle secondo i canoni compositivi e la notazione musicale in uso nel medioevo.


Ildegarda precisa che le sue visioni avvengono mentre è perfettamente vigile, presente a sé stessa, non in uno stato di trance; una modalità, quindi, assai rara, se non unica, nella fenomenologia mistica di radice cristiana.


L’azione scenica Dammi il dono del fuocopresentata in prima esecuzione assoluta nel Festival Spiritualia –, introduce tuttavia un'importante novità, emersa dai più recenti studi ildegardiani circa lo stato psico-fisico della veggente, che attestano, in occasione delle visioni più tarde, il sopraggiungere di uno stato di trance.


Fatto sta che in molte melodie d'Ildegarda si rilevano estensioni vocali sorprendenti e una dilatazione dei melismi ai limiti dell’eseguibilità.


Riproduzione della prima composizione dalla "Symphonia", l'antifona "O vis eternitatis", presente nella citata azione scenica “Dammi il dono del fuoco” nell'interpretazione dell’Ensemble Opera Omnia.


 

Franco Battiato: una voce tra Occidente e Oriente


Cantautore e compositore, Franco Battiato ha segnato la cultura e la musica del nostro tempo, attraversando nella sua lunga parabola artistica una varietà impressionante di forme e di generi musicali: dalla canzone di protesta al pop, dal rock progressive alla musica colta d’avanguardia ed elettronica, fino ai successi di Sanremo con la musica leggera. Una voce, la sua, sempre innovativa e personalissima.


Animato da un singolare eclettismo, l'artista sente la necessità di esprimere la sua creatività anche in linguaggi diversi da quello musicale. Tra questi la pittura, dove adotta uno stile arcaico, che sembra rifarsi, secondo alcuni critici, all’arte bizantina.


Süphan Barzani (pseudonimo con il quale Franco Battiato firma i suoi dipinti): Danzatori dervisci (part.).


Altro linguaggio che attrae l'artista è quello della cinematografia. Battiato inizia a dirigere i videoclip dei propri lavori musicali, ma giungerà a cimentarsi in seguito come autore e regista in diversi film, tra i quali Perdutoamor (2003), Musikanten (2005), Niente è come sembra (2007).


Tra i suoi ultimi lavori s'impone il documentario Attraversando il bardo (2015), dove l'autore giunge a una personalissima riflessione sulla morte, declinandola nelle tradizioni culturali e spirituali d'occidente e d'oriente.


Il punto di contatto tra Battiato e Ildegarda, accennato sopra, si manifesta nel citato Niente è come sembra, film intriso di spiritualità e metafisica. In quest'opera il regista realizza la scena nella quale appare proprio la mistica renana, interpretata dall’attrice Sonia Bergamasco. Traspare dall'intensità di questa sequenza, insieme al profondo coinvolgimento personale dell'artista, la conoscenza che Battiato ha della spiritualità d'Ildegarda.



I temi dell’identità e del trascendente sono al centro del percorso umano e artistico di Battiato musicista, pittore, regista. Com’è noto, nella sua ricerca spirituale l’artista si è rivolto soprattutto verso oriente, attratto, oltre che dal cristianesimo, dal buddismo, dalla mistica sufi, dall'ebraismo, dall'induismo. Una ricerca portata avanti con rigore e autenticità, che ha segnato, anche in ambito spirituale, la maturazione di una visione ancora una volta personale e originale.


La tensione di Battiato verso il trascendente è ampiamente tratteggiata nel docufilm recentemente realizzato da Lino Pinna Io chi sono? In viaggio con Battiato (trailer). L’opera descrive il viaggio spirituale e artistico che porta Battiato a muoversi attraverso i punti cardinali, da nord a est, da ovest a sud.


Nel docufilm, Pinna sembra prendere ispirazione proprio dalla sequenza filmica diretta da Battiato, Niente è come sembra, dove Ildegarda, nel descrivere la dinamica dell’esperienza soprannaturale, fa riferimento ai punti cardinali dai quali muovono vorticosamente venti, astri, pianeti.


Il Festival Spiritualia, nell'evento "Io chi sono? In viaggio con Franco Battiato" presenta in prima proiezione romana il docufilm di Lino Pinna, preceduto da una conversazione con il regista animata dalle canzoni di Mizio Velardi.


 

Risorse sul web


Questo articolo non ha certo la pretesa di esaurire la conoscenza di due figure tanto diverse, sebbene entrambe rappresentative della spiritualità, della cultura e della società di cui sono espressione; aspira piuttosto a porre al lettore qualche interrogativo, suggerendo qualche indizio su possibili risposte lungo il percorso individuale nella spiritualità.


Questa è la ragione fondativa del Festival Spiritualia e di questo blog.


Per Franco Battiato, artista amatissimo e attuale, il web è pieno di documentazioni di ogni tipo. Ne abbiamo citate solo alcune nello sviluppo di questo contributo.


La figura di Hildegard von Bingen ha conosciuto negli ultimi decenni una sempre crescente popolarità, che ha visto una vastissima produzione di libri, CD, studi accademici sulla sua variegata produzione, di cui il web è ricchissimo.


Segnaliamo quella che a nostro avviso è una delle risorse più aggiornate ed esaurienti sulle fonti e gli studi su Ildegarda. È disponibile (in lingua inglese) a questo link.


Ringraziamo il lettore per averci seguiti fin qui, e ancor più per i contributi, i commenti e gli approfondimenti con cui vorrà arricchire questo post.






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